Tokyo 2020, Ben Hermans: “Errore non convocarmi, avrei aiutato Van Aert nel finale”
Ben Hermans sente che avrebbe meritato un posto nella selezione belga per Tokyo 2020. Dopo l’argento di Wout Van Aert, che non si è potuto riportare su Carapaz per un’assenza di collaborazione nel gruppo inseguitore, il corridore della Israel Start-Up Nation ha dichiarato ai microfoni di Wielerlifts che con la presenza sua e di Dylan Teuns al posto di Tiesj Benoot e Mauri Vansevenant, la nazionale belga avrebbe potuto offrire maggior supporto al corridore della Jumbo-Visma nel finale. Il classe ’86 ha ammesso comunque di non essere mai stato in corsa per una convocazione, ricordando anche le polemiche per le convocazioni passate.
“Penso che con le convocazioni siano stati fatti degli errori – ha dichiarato senza mezze misure – Penso che anche Dylan Teuns meritasse una convocazione. C’erano Van Aert, Evenepoel e poi Van Avermaet come campione uscente. Anche io meritavo uno degli altri due posti. A differenza di molti belgi, io sono uno che va molto forte con il caldo. Penso che avrei potuto scollinare l’ultima salita e poi avrei potuto aiutare Van Aert. Sfortunatamente, a differenza di Rio, era chiaro sin dall’inizio della stagione che non ci sarei stato. Lì avevo perso terreno solo alla fine, qui non sono mai stato in corsa. Se fossi stato convocato, ci sarebbero stati comunque dei commenti. Ce ne sono stati anche quando fui convocato per i mondiali di Innsbruck, eppure fui il migliore belga lì”.
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